CENTOPERCENTO


CENTOPERCENTO – MOSTRA FOTOGRAFICA

CENTOPERCENTO

Sabato 8 dicembre alle ore 16.30 presso lo Spazio Polivalente in piazza Generale Alberto dalla Chiesa a CALCIO (BG)  L’Amministrazione Comunale di Calcio ha inaugurato  CENTOPERCENTO, la Mostra fotografica collettiva delle artiste Michela Ghidini, Natalia Elena Massi, Daniela Zanchi e Cinzia Battagliola .

CENTOPERCENTO una mostra tutta al femminile racconta di donne fotografe che hanno fatto della propria passione una ragione di vita. Ognuna ha una propria visione del suo personale, ognuna presenta con un progetto fotografico inedito, ognuna ha un personalissimo stile fotografico. 

Prendendo a prestito le parole di Margaret Bisland (1890) le artiste si identificano

“Le donne con le loro macchine fotografiche vanno oltre tutte le tradizioni e si collocano allo stesso livello degli uomini nella nuova arte che praticano con tanta passione. È come se per seimila anni la donna avesse nutrito un talento latente. Ha aspettato, ha accumulato le sue forze. I nostri più grandi pittori erano uomini. Non abbiamo forse il diritto di aspettarci che le nostre fotografe più famose siano donne?”

Michela Ghidini: EVASIONE

La gente fa qualsiasi cosa, non importa quanto sia assurda, per evitare di confrontarsi con la propria anima, tenta di evadere in continuazione sapendo che questo è l’unico mezzo per continuare a sognare.

Natalia Elena Massi: FERITE

Le ferite interiori sono esperienze psichiche che producono dolore per motivi diversi. Non esiste nulla che ci faccia star bene e soffrire più degli affetti. Durante la nostra vita accadono una grande quantità di cose. Alcune buone, altre meno. Portiamo sulle spalle un bagaglio di esperienze che, per quanto fortemente desideriamo scompaia, resta lì. Custodiamo i demoni che ci trasciniamo dall’infanzia e i ricordi delle volte che ci hanno fatto del male.

Per conoscere questo mondo complesso ed evitare che le ferite interiori ci uccidano, dobbiamo esplorare noi stessi e imparare a convivere con le nostre ferite.

CINZIA BATTAGLIOLA: “Not going back”, “Ritratto in assenza”, “Obsession”,  

riguardano il Corpo come contenitore di memoria in continua trasformazione. Ogni cosa che ci accade lo attraversa e benché la nostra mente lo rimuova, il corpo conserva ogni ricordo, ogni cicatrice.

 Il Corpo è il nostro involucro in contatto con la mente. La nudità rappresenta l’essenza, l’inizio, la possibile verità.

DANIELA ZANCHI: ATTIMI

Lo smartphone è uno strumento pratico, di uso quotidiano e sempre a portata di mano, ma ogni inquadratura riflette la scelta del fotografo e lo “contraddistingue”.  Col mio catturo attimi di vita, dettagli che raccontano e rappresentano il mio mondo e le mie passioni.